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Dalla Preistoria alla Storia

Dal punto di vista archeologico il territorio di Adji Kui farebbe parte del cosiddetto "complesso Bactrio-Margiano" (BMAC), cosa che ci induce ad alcune considerazioni sull'uso del toponimo "Margiana", spesso fonte di equivoci. Questo toponimo deriverebbe dall'antico persiano Marguş che, secondo alcuni autori, sarebbe in qualche modo collegato al nome dell'antico fiume Murghab chiamato appunto Margoş dai Greci.

Il bassorilievo di Dario a Behistun e, nel riquadro; Frâda, re della Margiana.
Il bassorilievo di Dario a Behistun e, nel riquadro; Frâda, re della Margiana.

Da parte sua Erodoto (484-425 a.C.) non contribuisce certo a chiarire la situazione. Nel libro III delle "Storie," al § 92 , parlando delle satrapie istituite da Dario tra il 518 e il 514 a.C., scrive che i Margi (Margiani ?) facevano parte dell'XI provincia, l'Ircania, assieme ai Caspi, all Pausi, ai Pantimati e ai Dariti, mentre i Battriani facevano parte della XII provincia, la Battriana. Ma dal momento che definisce genericamente "Indiani" i Corasmi, i Sogdiani e i Margi e che confonde i Caspi dell'India (XX provincia) con quelli del Mar Caspio (XI provincia) riesce difficile capire dove si trovassero realmente i Margiani.

E solo nella celebre iscrizione di Behistun (o Bisutun) del 516 a.C., la più antica delle grandi iscrizioni regie, che Dario cita esplicitamente e per la prima volta il toponimo "Margiana" (col.2.2; col.3.3; col.4.2) illustrando enfaticamente come Ahuramazda lo avesse aiutato a sconfiggere Frâda, re della Margiana, che gli si era ribellato e che fece trascinare al suo cospetto in catene, davanti allo scita Skunki. Questa tra l'altro è anche la più antica raffigurazione di un abitante della Margiana storica. Sappiamo quindi che all'epoca di Dario esisteva un "regno" margiano al NE della Persia, tra il Caspio e l'Oxus, ma non ne conosciamo la localizzazione precisa né la sua estensione né, tanto meno, il nome della sua capitale. Sarà solo con Alessandro il Macedone che guarderemo alla Margiana come ad una entità geografica reale, con confini e centri politico-­militari certi. Prima di tale data la Margiana, storicamente, rimane una regione incertae sedis.

Al contrario, la "Margiana" dell'età del Bronzo di cui qui ci occupiamo, è un semplice locus convenzionale creato dagli archeologi per indicare la regione attraversata dal Murghab ma che non può esser collegata in alcun modo alla Margiana storica di epoca achemenide. Non sapremo mai, probabilmente, come gli antichi abitanti del Delta definissero questa regione, almeno fino a quando non troveremo delle loro testimonianze scritte. Conseguentemente qualsiasi ipotesi di organizzazione territoriale, di governo, di religione, è destinata a rimanere solo un'ipotesi anche se degli accurati scavi archeologici potranno ridurne sensibilmente il margine di incertezza.

(ibid., p. 28-29)

 

Fonte: Rossi Osmida, G.: Adji Kui Oasis.Vol.I: La Cittadella delle Statuette. Venice: Il Punto Edizioni 2007.